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marca: Pro-ject
Scriviamo questa recensione del Project Debut 3 con la speranza, neanche troppo segreta, di far avvicinare al vinile chi fino ad oggi ha ascoltato musica sempre e solo in streaming o in MP3.
Certo, potresti iniziare con un giradischi economico, ma perché prendere un giradischi di base, dal design non particolarmente accattivante, se è possibile regalarsi un giradischi con il case dai colori più vari? Dal verde al blu, dal bianco al nero più classico, il Pro-ject Debut III è disponibile in vari colori, che portano un tono di stile e di freschezza ovunque.
Poi, l’ultima tendenza tra i più giovani è proprio quella di suonare la musica su vinile. Non ci vuole molto a premere un tasto sull’iPod, o a far partire un video su YouTube, mentre dimostrare padronanza di un giradischi fa figo. Non neghiamolo.
Contenuti
Il prezzo del Project Debut 3
Project Debut 3: Prime Impressioni
Si, lo sappiamo: stiamo parlando di un giradischi, non di un mobile, quindi veniamo subito alle prestazioni del Project Debut 3. Se stai cercando un giradischi plug and play, il Pro-ject Debut iii fa decisamente al caso tuo. Ma attenzione: quando parliamo di plug and play nel caso del Project Debut 3 non ci riferiamo a quanto succede di solito con i giradischi entry level.
Chi già possiede un entry level, o lo ha provato, sa che basta collegare il giradischi ad una presa di corrente, porre il vinile sul piatto, al limite spostare il braccio. E basta. Il discorso del Pro-ject Debut III è leggermente diverso.
E’ vero che il giradischi ha la cartuccia già installata e perfettamente allineata. Ma tu dovrai in ogni caso installare il contrappeso, ed impostare l’antiskating. Ma niente paura: anche se non hai mai montato un giradischi prima d’ora in vita tua, le istruzioni del pro-ject debut 3 sono così chiare da poter essere seguite anche da chi con la manualità fa a cazzotti.
Se poi leggere il manuale di istruzioni ti annoia, puoi dare un’occhiata a questo video, dove in soli 4 minuti potrai capire come montare il giradischi
Chi invece ha già molta esperienza di giradischi e crede di averle provate tutte resterà stupito dal Project Debut 3. Non appena lo estrai dalla scatola, noti subito che ha un design concepito in maniera perfetta, ma molto semplice, pensato per la stabilità.
Se sei abituato ai modelli entry level, quelli per intenderci che al tocco sono leggeri ed hanno il case che suggerisce tutto tranne robustezza, noterai la differenza nella qualità dei materiali fin dal primo momento. Non si tratta solo del colore del Project Debut III: lo chassis è realizzato in fibra di legno.
Cosa dire poi del braccio in alluminio, con lo stilo realizzato in zaffiro? Dimentica ogni fruscio, ogni graffio, e magari anche quelle odiose particelle di polvere che vanno a posarsi proprio sullo stilo! Il Pro-ject Debut 3 è un giradischi con trazione a cinghia, ma ha il motore sostenuto da quattro piedini, in modo da assorbire ogni vibrazione, ed evitare che si trasmettano al piatto. Il piatto è realizzato in acciaio, e dotato di un tappetino di feltro. Il braccio e la testina del giradischi sono realizzati in un pezzo unico, ed infine l’ingresso phono è placcato in oro.
Pro-ject Debut III Esprit: La prova d’ascolto
Con tutti gli accorgimenti posti nella componentistica e nella meccanica del Project Debut 3, ci siamo avvicinati alla nostra prova d’ascolto con fiducia, e non siamo stati affatto delusi.
Abbiamo iniziato verificando il livello di rumore del pro-ject debut 3, e quando poggi la puntina sui solchi del vinile è possibile ascoltare un leggerissimo fruscio. Questa è una cosa cui chi ha sempre ascoltato musica in streaming non è abituato: i formati digitali fanno saltare fuori la musica dal cilindro di un background sonoro inesistente. Il livello di rumore del motore però è minimo. Se ascolti con estrema attenzione, puoi udire come un leggero e lontanissimo ronzio, e capire che il motore del giradischi è acceso. La bellezza del giradischi è qui, nel produrre paesaggi sonori complessi e ricchi di suoni diversi.
Di norma i giradischi della fascia di prezzo del Project Debut 3 producono una leggera distorsione se provi ad ascoltare musica di notevole complessità armonica. Non parliamo di rock o jazz, ma di un tipo di complessità diversa. Abbiamo provato il Project Debut 3 suonando dischi di musica classica. Infatti se il giradischi regge bene questo tipo di armonie, può riprodurre senza problemi qualsiasi altro sound. Ci aspettavamo di sentire una certa distorsione nell’ascolto, soprattutto nella parte finale del brano. Ma questo non è successo.
Quindi, per noi il Project Debut III ha superato la prova d’ascolto a pieni voti. Sia per la mancanza di distorsione, che per la regolarità dei toni. Ma anche per la transizione perfetta dai toni bassissimi e bassi, ai toni più alti.
Project Debut 3: il Nostro Giudizio
Il Project Debut 3 non è situato nella fascia di prezzo dei giradischi entry level. E’ piuttosto un giradischi medio, dal prezzo accessibile. Secondo noi, la performance del Pro-ject Debut III è superiore a quello che si aspetta da un giradischi di questo prezzo.
Questa performance si spiega con la scelta dei materiali – la fibra di legno, comunque trattata e “plastificata” e la punta in zaffiro sono più cari della plastica! Ma non solo: gli accorgimenti tecnici dei quali abbiamo già parlano giocano un ruolo importante nel restituire un sound pulito.
Con soli 5,5 chili di peso, e dimensioni di 41 x 32 x 11 cm il Project Debut 3 inoltre è un giradischi molto compatto, che può essere installato agevolmente anche sullo scaffale più piccolo, o accanto allo stereo. Ti ricordiamo che i cavi RCA sono inclusi al giradischi, quindi puoi usarlo subito dopo l’acquisto. Poi, il Project Debut III non ha il preamp incorporato.
Nessun prodotto è privo di difetti, e questo discorso è valido anche per il Project-Debut 3: il manuale di istruzioni del giradischi infatti è completamente in inglese. Per alcuni questo può essere un dettaglio leggermente fastidioso. Poi, altri non amano particolarmente il coperchio antipolvere, poiché trovano che dia al giradischi una linea più pesante. Se questo è il tuo caso, ti basta semplicemente sfilare la copertura antipolvere e riporla.
Mentre aspettiamo che la casa produttrice alleghi un manuale in italiano a questo giradischi, secondo noi il Pro-ject Debut III in ogni caso resta il giradischi migliore per chi vuole passare al vinile, e vuole farlo alla grande fin da subito.
ciao, ho un piccolo dubbio: a fine delel canzoni il piatto non si ferma bensì continua a girare all’ infinito: sono io che ho sbagliato qualche egolazione oppre il piatto non è dotato di fermo o ritorno automatico?
Ciao, è un giradischi manuale, quindi niente fine corsa e ritorno automatico.
Salve,
Qualcuno sa come cambiare giri da 33 a 45 con il Debut III ?
Grazie. Un saluto.
Si toglie il piatto e si sposta la cinghia. Meglio non toccarla con le dita ma spostarla aiutandosi con una matita.
Ciao! Mi è stato regalato e vorrei capire per sentirlo al meglio cosa mi occorre… mi serve anche il preamp o solo l’amplificatore? Consigli per l’acquisto?