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Entriamo nel mondo degli amplificatori Hi-Fi Pioneer, analizzando da vicino quali sono le caratteristiche e la struttura che contraddistingue il Pioneer A-10-K. Prima di tutto è bene specificare che questo strumento è disponibile in due diverse colorazioni, in modo da assecondare i gusti di ogni utente.
Parleremo di un prodotto di fascia media, molto performante, che punta tutto sulla qualità. Del resto questo è l’obiettivo primario di ogni progetto realizzato da Pioneer. Andremo a descrivere, nella sua totalità, questo amplificatore che, a parte una differenza di costo legata alle due colorazioni, ha davvero molto da offrire.
Consapevoli che, se vuoi avere una buona resa audio, devi sempre cercare di affidarti a un apparecchio ben strutturato a livello di specifiche tecniche, siamo ancora piacevolmente colpiti dal lavoro che sa svolgere questo prodotto. L’A 10 K, infatti, ha dimostrato buona qualità d’uscita, che mantiene anche se viene collegato con diffusori che sono non troppo moderni. Ma non perdiamoci in chiacchiere, ed entriamo nel vivo della nostra recensione!
Caratteristiche del Pioneer A-10-K
Chi decide di acquistare questo amplificatore, è alla ricerca di un modello che sia capace di restituire un suono molto pulito e gradevole. Il suo interesse primario, infatti, non è tanto quello di riuscire a sopportare una riproduzione di audio a volume pieno. La sua potenza è di 50 W a due canali, da collegare alle casse a due vie, con tweeter e woofer.
È stato progettato per essere un amplificatore simmetrico, ovvero per bilanciare in modo automatico il suono tra il diffusore di destra e quello di sinistra. Ogni utente potrà andare a interagire con questo strumento, regolando le frequenze di alti e bassi. In questo modo si ottiene una riproduzione suono che richiama le caratteristiche di una sala di registrazione.
E’ in grado di supportare fino a un massimo di quattro altoparlanti: potrai quindi collegare due casse all’impianto, e altre due in altra stanza. Ovviamente tutto questo dipenderà dalla lunghezza dei cavi, poiché non viene sfruttata la possibilità della connessione wireless.
A livello estetico, notiamo che è dotato di manopole lucide, applicate nella superficie di metallo levigato. E’ facilmente intuibile che l’azienda ha deciso di puntare su materiali di altissima qualità, lavorati per poter donare un affascinante tocco estetico. E’ presente anche una piccola luce che indica quando l’amplificatore è in stand-by. Nel complesso il Pioneer A10K quindi ha un aspetto essenziale, ma accattivante.
Input e output dell’amplificatore Pioneer A 10K
Notiamo con piacere, come fatto già notare in precedenza, che è uno degli ultimi amplificatori dotato della capacità di collegarsi a un impianto retrò. Vi è totale assenza di ingressi per il collegamento con dispositivi mobili e uscite ottiche, mentre resta prepotente la presenza di porte analogiche. Trovo dire che lo potrai collegare a un impianto stereo con giradischi, e magari lettore di cassette. E’ presente l’uscita Rec, con la quale potrai connetterlo al registratore a cassetta.
Nella sua modernità, resta un prodotto tradizionale, che è sprovvisto di digitalizzazione. Non vi è una porta USB, ma non mancano le comuni uscite phono e Aux, per andare a completare un impianto Hi-Fi old style. Nella parte bassa non manca poi l’entrata per le cuffie, che sono perfette per poter ascoltare in grande relax e autonomia la tua musica anche nel cuore della notte. Così non disturberai nessuno!
Questo prodotto è molto comodo se hai interesse a gestire due casse differenti, per mezzo delle due manopole che fanno riferimento alla direzione del suono. In modo pratico e molto intuitivo, potrai andare ad attivare o disattivare ciascuna cassa, in modo da decidere sempre quale traccia riprodurre. C’è da dire che le sue manopole sono tutte estremamente reattive e morbide al tatto; ti garantiscono una selezione precisa del comando che vuoi andare a impartire.
Nella sua parte centrale ma posteriore troverai una serie di attacchi in uscita che servono per il collegamento di vari tipi di speaker. In questo caso si ha davvero massima compatibilità con diverse tipologie di dispositivi. La qualità è interessante e ti permetterà di poterlo affiancare con periferiche audio di qualità, in modo da ottenere un buon impianto per casa.
Vantaggi e svantaggi del Pioneer A-10-K
Inutile negare che oltre alle sue caratteristiche, Pioneer A10K piace moltissimo perché è capace di offrire una buona capacità di riproduzione audio. Ma il tutto viene offerto a un prezzo che è assolutamente abbordabile, che lo rende un interessante prodotto per qualità e prezzo. Come abbiamo avuto modo di dire riproduce un suono davvero pulito e molto gradevole.
Dovendo trovare uno svantaggio, possiamo invece dire che ha funzioni base, e una connettività molto semplice, orientata sull’analogico piuttosto che sul digitale. Ma ovviamente si tratta di un fattore che potrebbe risultare davvero minimale, se il tuo interesse è proprio legato a questo tipo di utilizzo.
Se cerchi qualcosa di un po’ più performante, ti consigliamo di dare un’occhiata alla recensione che abbiamo fatto del modello Pioneer A-20-K, così da poter fare un paragone.
Scheda tecnica
Cerchiamo di ricapitolare di seguito quali sono le principali caratteristiche che potrai trovare acquistando questo tipo di modello.
- Dimensioni del prodotto: 36 x 43,5 x 12,8 cm;
- Peso: 6,7 kg;
- Potenza per canale 50 W;
- Numero di canali: 2;
- Connessioni: CD, phono, Aux, registratore, cuffie, rete e sintonizzatore;
- Controllo livello dei bassi;
- Interruttore integrato;
- Regolazione treble.
Conclusioni e osservazioni finali
Perché ci piace il Pioneer A 10K così tanto? Perché è una valida soluzione per tutte quelle persone che vogliono avere in casa un impianto Hi-Fi entry level. Ciò vuol dire non dover spendere troppo e assicurarsi un modello che sia egregiamente assemblato e progettato per questo tipo di fascia. E’ dotato di tutte le istruzioni del caso, perfette per aiutare chi non abbia mai usato questo tipo di dispositivo a cavarsela al meglio.
Sono presenti due coppie di uscite per altoparlanti (A e B) e a livello di input si potrà fare affidamento sempre sugli intramontabili ingressi Aux e Phono, che sono il modo migliore per rispolverare il tuo vecchio giradischi. Potrai così dare nuova vita anche al tuo soggiorno, arredandolo con un nuovo tocco retrò che non guasta mai.
Ha davvero una buona capacità di amplificare il suono del tuo impianto stereo, ma come detto non lavora sulla massima potenza del volume. Se ti attieni a questi piccoli consigli e considerazioni che ti stiamo fornendo, vedrai che non resterai mai deluso. Il suono puro che potrai goderti seduto sul divano è impagabile!
Se non conoscevi Pioneer, hai appena fatto un’interessante scoperta, mentre se avevi già avuto modo di incontrare questo tipo di prodotti, potrai davvero confermare che si tratti di una garanzia. A questo punto tocca solo a te: fai le valutazioni del caso e valuta se questo strumento fa al caso tuo!
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