Marantz PM6007 | Recensione & Opinioni
Più chiaro e incisivo del suo pluripremiato predecessore, il Marantz PM6007, l’ultimo amplificatore entry-level di Marantz non mette mai in dubbio la formidabile dinastia della serie 6000.
PRO
Performance strabilianti
Ampia connettività
Solida struttura del case
CONTRO
Mancanza di USB o Bluetooth
[ratings]
Il percorso verso l’auto-miglioramento è senza fine: non importa quanto successo abbiamo ottenuto, c’è sempre un modo per migliorare noi stessi. Lo stesso vale anche per l’hi-fi e in particolare per gli amplificatori Marantz: indipendentemente da quanto sia buono un prodotto tecnologico e da quanti riconoscimenti abbia vinto, c’è sempre spazio per miglioramenti.
Contenuti
Il Prezzo del Marantz PM6007
Marantz sta compiendo passi da gigante verso la realizzazione del miglior amplificatore stereo più economico possibile, ed ha centrato in pieno l’obiettivo con questo nuovo PM6007, che si propone di migliorare il Marantz PM6006 UK Edition lanciato nel 2018.
Caratteristiche
Nella precedente recensione del PM6006, abbiamo detto che il prodotto era un gioiellino e che il nostro unico desiderio fosse quello di includere Bluetooth e un ingresso USB, ma, purtroppo, queste due features non si trovano nel nuovo Marantz 6007.
I miglioramenti sono tutti incentrati sulle prestazioni – e vi assicuriamo che sono notevoli.
Marantz ha implementato un nuovo DAC (digital to analog converter) nel PM6007, con l’AKM AK4490 che sostituisce il Cirrus Logic CS4398 del suo predecessore.
Comprende due filtri digitali – un roll off lento (indicato dal LED blu) e uno più tagliente e arrotondato (indicato dal LED viola) – tra i quali gli utenti possono scegliere durante la riproduzione tramite una sorgente collegata o dai suoi due ingressi ottici o dal cavo coassiale. Tale versatilità è possibile grazie ai processori digitali più premium del marchio, come quelli integrati in SA-10, SA-12SE e SA-KI Ruby.
Nonostante questo amplificatore entry-level non dispone ancora di un ingresso USB o Bluetooth, Marantz ha implementato un’uscita subwoofer per soddisfare coloro che desiderano aggiungere un tocco in più al proprio impianto stereo.
Estetica e Design
Dal punto di vista dello stile, il PM6007 è più o meno una copia carbone del suo predecessore, che ha sua volta era molto simile al suo predecessore. In effetti, Marantz non ha rinnovato molto l’estetica in 13 anni di storia della linea 6000.
Posizionati uno accanto all’altro, sono solo le finiture dei dettagli (come i pulsanti) che rendono distinguibili il nuovo Marantz PM6007 del 2021 dal PM6002 rilasciato nel 2007. Questo può essere sia un punto di forza che una delusione, a seconda delle preferenze individuali. A noi personalmente l’estetica della linea 6000 convince e – seppur d’accordo con il fatto che dopo 13 anni alcune innovazioni nel layout del prodotto sarebbero dovute – il look del PM6007 ha quell’aria familiare a cui siamo abituati e ciò ci piace!
Al di là del gusto estetico, il telaio è di ottima fattura ed è ben rifinito, offrendo un fascino hi-fi tradizionale.
La Performance del Maranz PM6007
La prova più evidente dell’evoluzione della linea risiede nelle prestazioni del PM6007. Il suo carattere sonoro è familiare come il suo case: liscio, corposo ed equilibrato, con una piacevole spaziosità. Come il suo predecessore, è un esecutore piacevole, il massimo che attualmente si possa chiedere a questo prezzo.
Ciò che si discosta dalla PM6006 è nella sua maggiore chiarezza, precisione e ritmica. Marantz ha scambiato parte di quella morbidezza per un po’ più di grinta, oltre a rafforzare i bassi, e il risultato è una presentazione più vivace.
Marantz ha fatto bene a mantenere la coerenza tra le connessioni offerte, con il DAC, l’uscita per le cuffie e lo stadio phono che si sono dimostrati forti. Sul coassiale, viene sacrificata un po’ di chiarezza e precisione, ma la pienezza e il dinamismo rimangono intatti. Preferiamo il filtro roll-off lento (indicato da un LED blu) per il suo leggero vantaggio in termini di esattezza e naturalezza rispetto al roll-off più caldo e arrotondato (indicato da un LED viola).
Questa performance si rivela anche attraverso lo stadio phono e l’uscita per le cuffie del pannello frontale da 6,3 mm: è coesa e incisiva, ma non raggiunge la chiarezza e la brillantezza offerte dal livello di linea.
Il verdetto
La serie Marantz 6000 ha permesso all’azienda di tenere sotto controllo il budget hi-fi negli ultimi anni e, con l’arrivo del PM6007, la linea di amplificatori è stata ulteriormente rafforzata.
Siamo estremamente soddisfatti da questo amplificatore, che non delude le aspettative e ci auguriamo che il prossimo amplificatore Marantz includa anche il bluetooth e l’USB.