Il Preamplificatore Valvolare: 6 Modelli per Principianti Assoluti e Pro
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L’amplificazione è un discorso complesso. Non basta blastare il suono attraverso le casse: hai bisogno di un circuito che incrementi l’ampiezza e la potenza del segnale audio, in modo da poter godere di un sound ampio e spazioso, forte ma soprattutto pulito.
Senza fruscii, disturbi, o interferenze. E senza quella sensazione di “piattezza” che a volte si ritrova anche in impianti iper-tecnologici. Il preamplificatore valvolare serve esattamente a questo.
Si tratta di un dispositivo che, consente al segnale audio in ingresso di ottenere un guadagno maggiore. Il guadagno – il gain – non è il volume. Quindi non va alzato al massimo: se ci provi, soprattutto con un preamplificatore molto potente, rischi di rompere gli altoparlanti, ed anche l’amplificatore.
Il gain serve ad interfacciare il segnale prodotto dal giradischi, dalla TV, dal CD o anche dal PC con il preamplificatore, ed ad elaborare il segnale audio, prima di pilotarlo negli altoparlanti.
Aggiungere volume è solo l’ultimo stadio di questo processo: il finale. Ma alla base, vi è sempre la capacità del preamplificatore di moltiplicare il livello del segnale audio, per donare la massima potenza senza alcuna distorsione.
Per ottenere i risultati migliori, chi se ne intende di hi-fi di solito sceglie un preamplificatore valvolare. Ad alcuni potrebbe sembrare un prodotto un po’ retrò, ma in realtà proprio il funzionamento a valvole permette di aggiungere il giusto guadagno a tutti i segnali sonori in ingresso.
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1. Preamplificatore Valvolare Leaning Tech Silver
#miglior qualità/prezzo
Chi vuole una vera e propria sorpresa farebbe bene a dare seriamente un’occhiata al preamplificatore valvolare Leaning Tech Silver. Ad onta del prezzo entry level, questo preamplificatore è un dispositivo che regala un suono assolutamente naturale, ad un costo che definire conveniente è un’esagerazione.
Non sempre è necessario spendere grandi somme per avere un oggetto di buona qualità, in grado di dare soddisfazione a chi lo compra, ed il Leaning Tech Silver è l’esempio migliore.
Chi non ha molta dimestichezza con i preamplificatori – e men che mai con i preamplificatori valvolari – forse durante l’installazione potrebbe sbagliare nei collegamenti. Poi, abituato a dispositivi di amplificazione diverso, potrebbe aspettarsi che il preamplificatore inizi a lavorare benissimo e da subito. Non è così: si tratta di un dispositivo a valvole, quindi è necessario usarlo alla vecchia maniera. Dopo aver collegato il preamplificatore, il nostro consiglio è di lasciare scaldare le valvole per una mezz’ora, e noterai tutte le differenze del sound.
Le valvole in dotazione sono pentodi 6J1, che danno un suono molto chiaro e morbido. Chi preferisce una qualità del suono diversa, o anche più potente, però può cambiare le valvole con valvole di fabbricazione tedesca, o anche sovietica.
Se il Leaning Tech è il primo preamplificatore valvolare che acquisti, tieni presente che le valvole si accendono con una luce rossa, e che dopo un paio d’ore d’ascolto il loro riscaldamento è normale. Vi è chi usa il Leaning Tech con lettori CD o impianti stereo, ma secondo noi l’uso migliore di questo dispositivo è con il giradischi.
2. Preamplificatore Valvolare LaDicha
Con il LaDicha abbiamo un preamplificatore valvolare di fascia di prezzo più alta. La buona notizia per chi ci legge è che (sembra) che molti riescano a trovare questo modello di preamplificatore in offerta. Sulla questione non ci pronunciamo – anche perché le offerte sono sempre temporanee.
Rispetto al modello precedente abbiamo un design più leggero, ma sempre con le valvole di preamplificazione in bella mostra. E che naturalmente si illuminano. Come altri preamplificatori, il LaDicha ha dimensioni contenute, di appena 12 x 10 cm, e lo chassis realizzato interamente in alluminio.
Le valvole sono ispirate ad un design retrò, ma alla fine oltre alla qualità del sound il piacere di avere un preamplificatore valvolare è anche nel suo effetto estetico! Le valvole in dotazione sono pentodi 6N3, ma puoi sostituirle con il tipo di valvole che preferisci.
Il LaDicha può essere usato con impianti stereo, con il lettore CD, ma secondo noi la sua vera potenza si mostra se lo usi con il giradischi. Questo perché i preamplificatori valvolari producono un suono “aperto” e chiaro, che ben si abbina al sound caldo del vinile.
3. Preamplificatore Valvolare Little Dot MKII
Chi invece ama ascoltare la musica soprattutto in cuffia, può pensare al Little Dot MKII. Prima di parlare di questo preamplificatore valvolare chiariamo subito un mistero, soprattutto per chi è abituato agli amplificatori a transistor, o anche agli impianti stereo plug and play.
Nella confezione del Little Dot MKII trovi dei ponticelli blu. Se ti chiedi cosa sono ed a cosa servono, la loro funzionalità è regolare il guadagno, per consentirti di usare il Little Dot MKII con cuffie di diversa impendenza.
In questo modo, la qualità del suono sarà sempre massima. Questo è un risultato che non puoi ottenere se di solito ascolti musica in altro modo. Infatti di certo avrai notato come non tutte le cuffie rendono il sound allo stesso modo. In alcuni casi dipende dalla cuffia. Ma in altri casi il segreto è tutto nella preamplificazione.
La vera potenza del Little Dot MKII inizia a sentirsi non appena le valvole si riscaldano, dopo circa una mezz’ora d’uso. Anche qui, è possibile cambiare le valvole. Quasi dimenticavamo: se vuoi provare a giocare con vari tipi di valvole, per capire quali danno un suono migliore, non è necessario acquistare valvole di ultima generazione. Vi è chi usa il Little Dot MKII con valvole prodotte nel 1980 – ovviamente nuove, non usate – ed ottiene risultati eccellenti.
4. Preamplificatore Valvolare Dynavox TPR3
#miglior scelta
Dynavox significa tecnologia tedesca, che da sola è garanzia di robustezza e durata nel tempo. Con il Dynavox TPR3 siamo in una fascia di prezzo decisamente più alta.
Il Dynavox TPR3 ha la sezione phono schermata, e le valvole sono racchiuse entro una robustissima struttura in metallo, dagli angoli smussati, e dal pannello frontale in alluminio. Vi è chi preferisce usare il TPR3 abbinato ad un amplificatore Dynavox, ma in realtà questo preamplificatore valvolare non conosce limiti.
Considera che è dotato di ingressi AUX per il collegamento di sorgenti audio esterne quali il giradischi – ovviamente – e poi anche il la TV, il lettore CD o anche il PC. E’ possibile collegare fino ad un massimo di cinque dispositivi esterni, senza che il Dynavox TPR3 faccia una piega nelle prestazioni.
La sezione phono, completamente schermata e riposta in un case separato, riesce ad offrire la massima schermatura dalle interferenze esterne. Quindi puoi dire tranquillamente addio a fruscii, fischi ed altro.
A differenza di altri prodotti più economici, qui non dovrai scervellarti per capire come fare i collegamenti, poiché il Dynavox TPR3 è dotato di un manuale in tre lingue. Purtroppo il manuale non è ancora stato tradotto in italiano, ma è ben fatto, e ricco di illustrazioni che di permetteranno di montare il Dynavox TPR3 in pochi minuti.
5. Preamplificatore Valvolare Dynavox TPR1
Il Dynavox TPR1 è un po’ il fratello minore del TPR3. Con il TPR1 di Dynavox abbiamo in ogni caso prestazioni di molto superiori a quelle dei modelli più economici. Quindi si tratta di preamplificatori adatti soprattutto a chi ha esigenze particolari, oltre che ai professionisti ed ai musicisti.
Rispetto ad altri preamplificatori, questo è più pesante (7 kg) ed anche grande, con i suoi 30 x 22 x 15 cm. Realizzato nel 2016, ha una potenza di 230 volt, ed è dotato di 3 valvole 6N3. Inoltre, è dotato di 2 uscite RCA, e di una frequenza di risposta di 10Hz-50kHz.
Abbinato al finale giusto, il Dynavox TPR1 dona un suono moderno, che si adatta a vari generi di musica. Vi è chi, anziché l’abbinamento preamp e finale, preferisce dotarsi di combo, ma questo dipende da molti fattori. Primo tra tutti il budget, ma poi anche le esigenze ed i gusti. Considera però che se vuoi ottenere buoni risultati in termini di sound pur con tutti i suoi svantaggi (peso maggiore, necessità di fare i collegamenti ecc.) la soluzione migliore è abbinare un buon preamplificatore valvolare ad un finale dello stesso tipo.
6. Preamplificatore Valvolare Dynavox VR-80E
Infine, a chi sta cercando il massimo della potenza e dispone di un budget consistente presentiamo il Dynavox VR-80E. Grazie ai suoi 80 watt di potenza, e ben 6 valvole il Dynavox VR-80E non è solo un preamplificatore versatile, ma uno dei pochissimi dispositivi in grado di regalare un suono veramente naturale.
Assemblalo, accendilo, lascia scaldare un attimo le valvole, e scoprirai una fedeltà sonora assoluta, che soluzioni di amplificazione a transistor non riescono a donare. Infatti, il miglior complimento che si possa fare ad un impianto di preamplificazione ed amplificazione “moderno”, è di dire che suona bene quasi quanto un impianto a valvole!
Questo può sembrare strano, soprattutto a chi è cresciuto a suon di musica digitale, o anche con impianti integrati. Ma chi ha lunga esperienza di impianti Hi-Fi, soprattutto se assemblati pezzo dopo pezzo, sa benissimo di cosa stiamo parlando.
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