Giradischi ON: Un Gioiello Tutto Italiano | Recensione
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Su questo blog trovi le nostre recensioni dei giradischi delle migliori marche. Ma oggi vogliamo parlarti di un newcomer, il Giradischi ON. ON è un acronimo, che sta per Old/New. Dietro questo nome e questo giradischi c’è la storia di una startup tutta italiana, che è riuscita a convincere sia il pubblico degli audiofili che la critica.
Si tratta della storia del designer napoletano Giuseppe Pinto, che ha creato un prodotto in grado di mettere d’accordo sia gli amanti del sound digitale, che i nostalgici del buon vecchio sound analogico. Ma andiamo con ordine.
Chi È Giuseppe Pinto
Giuseppe Pinto è un trentancinquenne napoletano figlio d’arte: i suoi nonni erano appassionati dei vecchi giradischi valvolari e del vinile. Da loro, Pinto ha appreso l’arte di progettare e realizzare giradischi. Uno dei suoi nonni infatti era un imprenditore, ed è a casa del nonno che Pinto muove i primi passi sullo storico computer Macintosh. L’altro era un radiotecnico, e da lui Pinto apprende come costruire un amplificatore.
Intorno al 2014 Giuseppe Pinto inizia a progettare il suo primo giradischi, in un seminterrato di Napoli. Così nasce il Giradischi ON. Pinto propone il prototipo del giradischi a varie aziende, ma nessuna è disposta a concedergli i finanziamenti per mettere il giradischi in produzione.
Così Pinto si indebita fino al collo, realizza altri prototipi da sé, parte armi e bagagli, e partecipa alla fiera Monaco Hi-End. Il suo Giradischi ON piace così tanto che in un solo giorno riceve oltre 100 ordini da tutto il mondo. Ma Pinto non ha un’azienda disposta ad investire nella sua startup, e rischia il fallimento.
La svolta arriva grazie ad internet, quando il Consume Electronic Show contatta Pinto e gli propone di esporre il Giradischi ON. Finalmente, la McIntosh (Binghamton, New York), comprende le potenzialità del giradischi ON, rileva la startup di Pinto, e Pinto viene messo a capo del settore ricerca e sviluppo dell’azienda.
Il Giradischi ON
Ma come mai il giradischi ON è riuscito a conquistare sia il pubblico che le aziende del settore? Come è stato possibile, per Pinto, emergere in un settore dominato da marche di giradischi quali Sony, Denon, Majestic e Marantz?
La risposta è semplice: il giradischi ON è un giradischi vero. Non che gli altri siano falsi. Ma ON è un giradischi che nasce dalla passione e dalla tradizione di famiglia, e che coniuga tradizione, design e tecnologia di ultima generazione. E poi, è anche un giradischi per pochi:
- ON è un giradischi plug and play, e questo lo rende molto versatile, ed adatto ai ritmi veloci della vita moderna. Non è necessario assemblare il giradischi, né serve un amplificatore esterno per ascoltarlo. ON inoltre può essere direttamente collegato ai computer con sistema operativo Mac o Windows, oppure al tablet
- il giradischi ON è dotato di un ingresso USB, e della connessione Bluetooth, ma ha anche un’anima analogica, che sarà apprezzata soprattutto dagli audiofili più esigenti. Lo chassis di questo modello ospita un preamplificatore valvolare, ed un amplificatore che può raggiungere una potenza di 500 Watt RMS
- qui abbiamo un giradischi progettato da un designer, con uno chassis dalle linee pulite ed eleganti, dove nulla è stato lasciato al caso. Il giradischi ON è un prodotto curato fin nei minimi dettagli
Poco fa ti dicevamo che ON è un giradischi per pochi, e non scherzavamo. Il mercato dei giradischi è molto vario, e ha qualcosa per tutte le tasche e tutte le esigenze. Ma ON è un giradischi diverso. Il modello base, che è dotato di un amplificatore della potenza di “soli” 100 Watt RMS, infatti costa intorno ai 3000 Euro. Malgrado ciò questo giradischi è scelto ed acquistato da tante persone.
Il Perché di Un Successo Mondiale
Cerchiamo allora di capire come mai questo giradischi, malgrado il prezzo non proprio abbordabile, abbia riscosso e continui a riscuotere tanto successo. Secondo noi la ON sta avendo tanto successo perché è un giradischi artigianale ma ultramoderno allo stesso tempo.
Ti abbiamo già detto che ON è un giradischi plug and play. Quando parliamo di giradischi plug and play di solito parliamo di prodotti realizzati in materiale plastico. Certo, in molti casi abbiamo materiali di ottima qualità. Talvolta lo chassis è anche realizzato in alluminio. Però qui abbiamo un giradischi impiallacciato con legni di betulla di prima scelta. Il piatto è realizzato in CORIAN®, un materiale brevettato, ed il braccio è in leggerissima fibra di carbonio. Ogni giradischi è leggermente diverso dall’altro, perché ON non è prodotto in serie: l’impiallacciatura è realizzata a mano.
Ma non pensare che questo sia un giradischi vintage. Qui abbiamo un dispositivo che in soli 6,5 di altezza è in grado di gestire tutte le sorgenti audio esistenti, sia analogiche che digitali:
- puoi collegarlo al tuo smartphone, tablet, o qualsiasi lettore di musica digitale, grazie al caso USB
- puoi collegarlo a qualsiasi modello di speaker bluetooth, grazie al ricevitore audio Bluetooth® aptX®
- il giradischi ON però ha anche un preamplificatore valvolare, per gli amanti del sound più classico
- la pretestina può essere selezionata tra le versioni MM o anche MC
A tua disposizione, poi, hai due velocità di rotazione (a 33 e 45 giri), due input analogici RCA Stereo, un input coassiale, e l’ingresso USB. Ma non finisce qui, perché il giradischi ON può essere personalizzato. Non parliamo del design o delle funzionalità, ma della potenza del preamplificatore valvolare. La versione base è dotata di un preamp da 100 Watt RMS, però il giradischi può essere realizzato anche nelle versioni da 250 e 500 Watt.
Hai mai provato a suonare a tutto volume il tuo disco preferito con un preamp da 500 Watt? Noi non diciamo altro. L’elettronica di consumo ci piace – e anche molto – perché da a tutti la possibilità di ascoltare il vinile. Però non tutti i prodotti sono uguali, e la qualità va sempre premiata.
Il nostro giudizio sul giradischi ON è entusiasta. Finalmente una startup tutta italiana riesce a emergere, e a realizzare un prodotto che porta la nostra creatività e inventiva nel mondo. Però speriamo anche che un giorno non molto lontano Giuseppe Pinto realizzi giradischi accessibili a tutti.
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