Se sei un musicista e hai avuto difficoltà a sentirti correttamente su un palco, non vedrai l’ora di scoprire come i migliori in ear monitor possono aiutarti a migliorare le tue prestazioni live.
Questi strumenti sono perfetti perché in grado di farti sentire esattamente ciò che ascolta il pubblico durante i live. Inoltre, avrai anche modo di avere il clic nell’orecchio per rimanere sempre a tempo.
I monitor in ear vengono utilizzati generalmente da batteristi e cantanti. Ma, negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di chitarristi ha voluto provare questi strumenti per sentirsi meglio durante i concerti.
Tuttavia, non dovresti pensare che i monitor in ear siano validi solamente durante i live. Anzi, gli IEM sono destinati anche ad altri utilizzi come, ad esempio, negli studi di registrazione oppure in sala prove. Spesso, capita di vederli al posto delle normali cuffie da studio perché più comodi e meno faticosi da tenere per molte ore sulle orecchie.
Quindi, che tu stia provando con la tua band o che voglio finalmente ascoltarti durante i tuoi rumorosi live, la nostra lista di migliori auricolari in ear monitor è pronta a darti la soluzione che stavi aspettando.
Che tu stia provando con la tua band, esercitandoti da solo, registrando tracce in casa o semplicemente ti stai preparando per tornare sul palco, i migliori auricolari in ear monitor sono la soluzione ideale in qualsiasi situazione.
Contenuti
I Migliori in ear monitor a Confronto
1. FiiO FH7: in ear monitor ibridi
Vuoi degli in ear monitor dal design rinnovato e che si adattano perfettamente al tuo orecchio? Il team di FiiO ha realizzato questi dispositivi per venire incontro alle tue esigenze di musicista. All’interno della confezione troverai 3 paia di filtri audio intercambiabili con ben 15 paia di auricolari in silicone per trovare la perfetta configurazione per le tue orecchie.
Analizzando alcune delle recensioni su Amazon, siamo stati in grado di capire come gli in ear monitor FiiO abbiano un’uscita bilanciata e siano abbastanza leggere per un utilizzo prolungato nel tempo.
Con FiiO avrai accesso a delle frequenze basse calde e mai eccessive. Anche i medi e gli alti risultano essere gradevoli, naturali ed equilibrati.
pro – Design rinnovato, adatti a diverse orecchie.
contro – Nessun contro segnalato.
2. In Ear Monitor CCA C10
monitor in ear più economici
CCA è conosciuto come un vero leader nel mondo della registrazione e della produzione del suono, aspettarsi delle ottime caratteristiche dai monitor in-ear CCA C10 è prevedibile.
Secondo quanto affermato da CCA stesso, CCA C10 sono in grado di bloccare fino al 90% del rumore ambientale proveniente dall’esterno. Inoltre, è da riscontrare una grande robustezza del cavo che permette al dispositivo di essere veramente duraturo.
Non sono monitor in ear di fascia alta ma sono delle opzioni molto valide se vuoi entrare in questo settore in punta di piedi. Inoltre, sono perfette per ascoltare la tua musica ovunque tu sia.
pro – Ottima isolazione acustica, cavo robusto.
contro – Non adatti per utenti avanzati.
3. In Ear Monitor Sennheiser IE 80 S
migliori monitor in ear
I Sennheiser IE 80 S offrono una qualità audio di prim’ordine. Sono vendute come delle cuffie di fascia alta e questo lo si riscontra nell’ottimo isolamento acustico che garantiscono tanto da essere utilizzate come in ear monitor.
I Sennheiser IE 80 S offrono uno spettro di frequenze molto bilanciato con alti chiari, medi caldi e bassi ricchi ma non eccessivi.
Gli auricolari sono rimovibili, pertanto sono facili da sostituire e da pulire. Inoltre, sono disponibili anche dei filtri protettivi per evitare che l’eccessiva sudorazione possa incidere sulle parti elettroniche.
pro – Qualità audio eccellente, ottimo isolamento acustico.
contro – Nessuno.
4. KZ ZS10 Pro
KZ ZS10 Pro è sicuramente un prodotto all’altezza della reputazione di KZ. Se sei in cerca di un ottimo isolamento acustico, questi in ear monitor fanno sicuramente al caso tuo e mantengono anche in alterato il suono garantendo una fascia bassa di frequenza ricca con alti e medi molto chiari.
Cosa hanno da dire i clienti in merito a questo prodotto? Il suono è bilanciato, la vestibilità è comoda e il cavo degli auricolari è robusto.
pro – Ottimo isolamento acustico, suono bilanciato.
contro – Cavo non sostituibile.
5. Monitor In Ear Shure SE846 Pro
monitor in ear per professionisti
Il problema che si presenta quando si recensiscono gli in-ear monitor è che molti di essi sembrano uguali. In tutta la gamma di prezzi, troverai disposizioni del tipo ‘custodia in plastica trasparente con vari componenti elettrici’. Ma, come abbiamo scoperto quando abbiamo testato gli Shure SE846 Pro, non tutti gli auricolari in ear sono uguali.
In sostanza, questi auricolari ci hanno davvero impressionato. In termini di riproduzione del suono, puoi capire perché gli appassionati di alta fedeltà sono attratti da loro. Ma, cosa più importante, offrono anche fino a 37 dB di attenuazione del suono, rendendoli ideali per palchi e studi rumorosi.
pro – Qualità Audio Altissima
contro – Il Prezzo
6. Mackie MP-220
3 used from 109,91€
Nel momento di scegliere un set di monitor in-ear, il numero di driver è una metrica significativa da considerare. I modelli economici tendono a offrire solo un driver, lasciando al singolo driver il compito di riprodurre tutte le frequenze dei bassi, medi e alti. Quando si esplora una gamma di prezzo leggermente superiore, si comprende l’importanza di separare queste frequenze.
Il Mackie MP-220 è un ottimo esempio. Utilizzando due driver – uno per gli alti e uno per i bassi – abbiamo constatato che la qualità del suono è stata notevolmente migliorata rispetto ad altre opzioni economiche. Una calzata aderente nelle nostre orecchie grazie agli auricolari ha garantito un buon isolamento, rendendo questi auricolari una scelta ideale come primo set “vero” di monitor in-ear per qualsiasi artista emergente.
pro – Ottimo rapporto qualità prezzo
contro – Una volta provati due driver, ne vorrai di più!
7. Westone Audio Mach 60
Il set Westone Audio Mach 60 ci ha impressionato con una qualità del suono seriamente ricca e versatilità. Gli IEM di fascia alta di Westone presentano sei driver, fornendo come risultato in una firma sonora dettagliata, equilibrata e coinvolgente.
Ci è piaciuta la capacità dei Mach 60 di gestire vari generi musicali con destrezza, catturando dettagli intricati e offrendo un’ampia scena sonora, mentre la qualità costruttiva è solida e confortevole, sebbene il design sia forse carente in termini di appeal visivo. Non l’abbiamo considerato un problema, però.
pro – Cavo staccabile.
contro – Non riscontrati.
Guida all’Acquisto di un Monitor in Ear (IEM)
Cosa sono i monitor in-ear?
Adesso che hai una più chiara panoramica di quali sono i migliori in ear monitor, è importante che tu capisca qual è il loro ruolo. Sicuramente saprai di cosa stiamo parlando: sono dispositivi che vengono utilizzati prevalentemente sui palchi e che servono ad ascoltare il suono esatto che esce dal tuo strumento.
Generalmente, questi dispositivi sono composti da trasmettitore e da un ricevitore. Il primo trasmette il suono al monitor in ear, mentre il secondo riesce ad intercettarlo facendolo passare attraverso le orecchie.
Quando usare i monitor in-ear?
Come avrai potuto intuire, gli IEM sono dispositivi che vengono utilizzati prevalentemente durante i live. In questa maniera, avrai più controllo sul suono di ogni membro della tua band che uscirà direttamente dai tuoi auricolari: non dovrai più servirti degli ingombranti e pesantissimi monitor da palco!
Stranamente, non tutti i musicisti amano questo tipo di monitor. Alcuni li ritengono scomodi oppure non adatti per la musica dal vivo. Tuttavia, questo strumento si è sempre più diffuso perché consente di evitare di utilizzare le cuffie da studio, che risultano essere stancanti e piuttosto ingombranti.
IEM contro gli auricolari
Arrivati a questo punto, una domanda che potresti farti è: quali sono le differenze tra In-Ear Monitor (IEM) e auricolari? Entrambi, infatti, sono dispositivi che consentono di ascoltare un suono. Perché utilizzare due termini diversi allora? La differenza è da tradursi proprio nel punto in cui i due dispositivi vengono posizionati.
Infatti, un in ear monitor è progettato per essere inserito direttamente all’interno dell’orecchio e che presenta dei driver più piccoli nonché di qualità superiore. Mentre, un auricolare può essere appoggiato sopra all’orecchio.
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Di Quanti Driver ho bisogno per i miei monitor in ear?
Quando si tratta di scegliere monitor in ear, molti si domandano se più driver siano sempre la scelta migliore. La risposta è complessa. Inizialmente, la maggior parte delle persone ha familiarità con auricolari a singolo driver, spesso quelli gratuiti forniti con i telefoni o modelli economici acquistati in aeroporto. Tuttavia, gli auricolari in ear con più driver, sebbene più costosi, solitamente offrono una qualità audio superiore grazie a componenti di alta qualità e una messa a punto del suono più accurata.
La differenza diventa più evidente quando si confrontano auricolari simili tra loro. L’idea di utilizzare più driver è simile a quella dei diffusori: suddividere le frequenze audio tra i driver consente di ottimizzare ciascuno per una gamma specifica di suoni, come bassi, medi o alti. Tuttavia, il numero di driver non è sempre il fattore determinante.
Con l’evoluzione della tecnologia dei driver e la comprensione della messa a punto del suono, l’uso di più driver è diventato meno cruciale. Alcuni dei monitor in ear più apprezzati nella comunità degli audiofili utilizzano ancora driver singoli. Quindi, la scelta migliore dipende dall’uso previsto. Se sei un batterista che necessita di frequenze molto basse o un chitarrista con una preferenza per le basse frequenze, potresti preferire un modello con più driver. Tuttavia, se cerchi una risposta piatta e bilanciata, un modello con un singolo driver potrebbe essere sufficiente.
In sintesi, più driver non sempre significano un miglioramento automatico della qualità audio. È importante considerare l’uso specifico e le preferenze sonore personali quando si sceglie il miglior set di monitor in ear, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sul numero di driver.
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Qualità del suono
Nel momento in cui hai deciso di acquistare degli in ear monitor, è fondamentale considerare la qualità del suono di questi dispositivi. Ovviamente, potresti pensare che maggiore è il prezzo degli in ear monitor, maggiore sarà la qualità. Non sempre è così.
Certo, se spendi circa 1000 € per un in ear monitor è chiaro che troverai dei dispositivi di qualità decisamente superiore. Tuttavia, aumentando l’investimento non è detto che la qualità migliorerà in maniera proporzionale.
Quando decidi di acquistare un paio di IEM, pensa attentamente al tipo di suono che vorresti ascoltare. Valutare un acquisto costoso ti indirizza sicuramente sulla buona squadra, tuttavia, un’alternativa a buon mercato potrebbe renderti soddisfatto comunque.
Ricorda questa considerazione quando acquisti i migliori in ear monitor: i modelli meno costosi potrebbero perdere qualità del suono, ma avranno anche una vasta gamma di funzionalità che gli IEM più costosi potrebbero non avere.
Vestibilità e comfort
La qualità del suono non è tutto, dobbiamo ammetterlo. Quante volte hai acquistato qualcosa di formidabile ma che non fosse comodo? La comodità è sicuramente uno dei fattori più importanti nella scelta tra i migliori in ear monitor wireless.
Quando valuti l’acquisto di questi prodotti, vuoi che sia qualcosa che potrai indossare per molte ore senza affaticare le orecchie. Inoltre, la comodità va spesso di pari passo con la qualità del suono perché in ear monitor che si adattano bene ti garantiranno anche un maggior isolamento dall’ambiente esterno.
Conclusioni
Sei riuscito a trovare i migliori in ear monitor nella nostra classifica? Abbiamo provato a mostrarti quali sono le soluzioni che la maggior parte degli utenti sta apprezzando in questi ultimi mesi e la nostra lista è in continuo aggiornamento.
Gli in ear monitor sono perfetti da utilizzare sul palco per poter ascoltare esattamente il suono che esce dal tuo amplificatore oppure la tua voce, se sei un cantante. In questa maniera, non dovrai suonare più forte degli altri per capire se la tua performance è quella che avevi pensato di fare durante un live.
Tuttavia, i migliori in ear monitor hanno anche altre destinazioni. Sebbene il palco sia il luogo in cui vengono più utilizzati, questi dispositivi stanno entrando piano piano in altre situazioni come le registrazioni oppure le prove prima di un live.