Vediamo oggi un interessante amplificatore di fascia medio-alta, che è progettato per riuscire a offrire splendide prestazioni, unendo da un lato il mondo dell’analogico, lasciando anche spazio al digitale.
Yamaha A S301 integra quindi al meglio le funzionalità della vecchia serie, oltre ad aprire al digitale per mezzo di un DAC. Abbiamo deciso di testarlo, in modo da riconoscere quali sono le sue caratteristiche e i vantaggi nella scelta di questo modello.
Vale davvero la pena capire in che modo potrà diventare la miglior scelta per te, così da arricchire il tuo impianto stereo con uno strumento che si differenzia sicuramente per le sue qualità.
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Aspetto estetico ed ergonomia dell’amplificatore Yamaha A-S301
A livello prettamente estetico notiamo che questo A-S301 mantiene fede al design della gamma, così come pensato e voluto dagli amplificatori Yamaha. La sua eleganza lo precede, così come la facilità di utilizzo. La prima cosa che si nota è il suo pannello frontale, realizzato in alluminio spazzolato.
Viene dotato di selettori allungati per favorire la regolazione dei bassi, degli alti e il bilanciamento. Vi è poi un ulteriore selettore che che lavora in simbiosi con LED arancioni e sorgenti luminose. Molto pratica è diventata anche la regolazione del volume, che ora è accessibile in modo davvero intuitivo e piacevole dal telecomando.
Nella parte bassa troviamo poi il pulsante di accensione, accompagnato dall’uscita Jack, e il selettore A, B o A + B per separare le coppie di altoparlanti. Yamaha punta tutto sulla modalità “Pure Direct” che fantastica nel riuscire a gestire in modo perfetto il segnale, senza dover per questo andare a operare con correzioni. Tra i tanti sistemi che prevede, citiamo anche il suo spegnimento automatico programmabile. In questo modo potrai decidere quando spegnere l’amplificatore dopo un tot ore di inattività, che va da 4 a 6 e 8 ore.
Gli ingressi
Yamaha A S301 ha due ingressi digitali, ovvero quello ottico e coassiale, che sono affiancati da un ingresso fono MM compatibile con i giradischi. Per mantenere fede all’analogico, troviamo 6 ingressi stereo RCA, con 2 uscite RCA stereo e un pre-out RCA mono. Insomma, un parterre davvero completo che non ci aspettavamo da un prodotto che viene inserito nella fascia media di vendita.
Se vuoi poi collegare gli altoparlanti, non dovrai fare altro che passare attraverso i morsetti a vite. Questo amplificatore integrato, può essere anche facilmente collegato attraverso l’ingresso audio digitale per televisione o lettore BD. Da notare che ha una potenza massima pari a 95W x 2 e 60W x 2 (RMS).
Yamaha A S301 recensione: aspetto audio e suono
Come abbiamo accennato prima, Yamaha A S301 è dotato di un DAC a 24 bit / 192 kHz, ottimo per poter garantire la conversione da digitale ad analogico. La sua tecnologia di punta è ToP-ART che sfrutta l’effetto anti-risonanza, per evitare che si presenti una spiacevole distorsione del segnale. Con la trasmissione semplice e diretta del segnale audio, vi saranno poi inferiori possibilità di trovarsi di fronte a una distorsione o influenza di rumore.
ToP-ART si lega al concetto di una progettazione diretta e simmetrica I/O (input to output), dove troviamo i suoi due canali disposti in modo simmetrico. Così di avrà sempre e solo la massima purezza del segnale. Inoltre con il sistema ART, si ottiene un importante rinforzo alla struttura. Ecco allora che rendiamo subito conto della sensibile riduzione delle vibrazioni, data da un sistema che è perfetto per aumentare le sfumature e la ricchezza dell’audio.
Il Prezzo dell’Amplificatore Yamaha A S301
Ciao Alessandra,
articolo molto interessante e completo, complimenti.
Sono indeciso tra questo Ampli e un Marantz PM6006, che ne pensi?
Grazie
Questo Ampi ha la possibilità di essere collegato ad un equalizzatore esterno? Nello specifico un Pioneer GR-333 del ’94. Non trovo info in merito, grazie.