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Non c’è nulla che rallegri una mattinata piovigginosa di febbraio come il giradischi Pioneer PLX 500. Semplicemente perché si tratta di un giradischi professionale, come tutti gli altri modelli a marca Pioneer, uno di quei giradischi che non solo riproducono il suono morbido ed avvolgente del vinile, ma che durano anche per anni.
Al vedere il Pioneer PLX 500 abbiamo esclamato “Bello!”, e questo giudizio così semplice rende perfettamente il primo impatto di questo giradischi. Ma vediamone le caratteristiche tecniche.
Contenuti
Le Caratteristiche Tecniche del Pioneer PLX 500
Di solito non tutte le nostre recensioni di giradischi sono tecniche, ma in questo caso va fatta un’eccezione perché stiamo osservando un giradischi professionale. Quindi si tratta di un prodotto adatto per i DJ, per gli audiofili ed anche per chi si è divertito per qualche tempo con giradischi economici, e vuole fare un salto di qualità. Il Pioneer PLX 500 ha:
- tre velocità di riproduzione: 33, 45 e 78 giritrazione diretta
- un pitch control che ti permette di aggiustare la velocità del piatto fino a circa l’8%
- piatto, pitch control e braccio realizzati in metallo. Il resto del case è fatto di una plastica molto robusta
- testina Pioneer DJ con stilo PN-X05
- copertura antipolvere
- ingresso USB sul retro, due ingressi RCA, interruttore phono/output
- adattatore per riprodurre i 7 pollici
- wow e flutter dello 0,15%
- un rapporto segnale/rumore da 50 db
- tempo di avvio: 1 secondo
Si tratta di un giradischi non particolarmente grande (le dimensioni sono 450 x 159 x 368) ma pesante con i suoi quasi 11 chili. E’ disponibile in due colori – bianco e nero. Questo modello si rifà molto al Pioneer PLX-1000, soprattutto nell’estetica, ed in un certo senso è la sua versione economica.
Non si tratta di un giradischi di poco prezzo, intendiamoci, ma per un DJ è pur sempre una scelta conveniente, rispetto sia al già citato PLX-1000, o anche ad un Technics SL1200.
La Nostra Impressione del Pioneer PLX-500
Appena tolto dalla scatola, il Pioneer PLX-500 dà una sensazione di peso. Considera però che stiamo parlando di un giradischi professionale, e che ultimamente abbiamo provato modelli molto diversi, per intenderci i giradischi economici, che avevano un peso medio di un paio di chili o giù di li.
Il piatto è realizzato interamente in alluminio pressofuso, il che è un vantaggio. Se usi il Pioneer PLX-500 per i DJ set, considera che anche se il case è realizzato in una plastica durissima, questo giradischi ha una certa suscettibilità alle vibrazioni. Questo discorso è valido anche per il braccio. Si, il braccio è realizzato in metallo, ma tutte le altre componenti di assemblaggio sono in plastica, e plastica può significare vibrazioni.
Qualità del Suono
La prova vinile del Pioneer PLX-500 l’abbiamo fatta, stavolta, ascoltando un classico dei Litfiba uscito in 45’’ nel 1990: El Diablo. Sulla riproduzione non abbiamo nessun appunto da fare al Pioneer PLX-500. Il suono era perfetto, e non aveva nulla a che vedere con la qualità di riproduzione dei modelli più economici che da qualche anno a questa parte sono spuntati come funghi.
Pensi che economicità è sinonimo di bassa qualità? Spesso è vero, ma non sempre. Leggi la nostra guida ai migliori giradischi economici che non deluderanno le tue aspettative!
La forza del Pioneer PLX-500 però non è tanto nella riproduzione. Cioè: si vede subito che parliamo di un ottimo giradischi. La domanda è come funziona se provi a fare il DJ – nel salotto di casa nel nostro caso.
Allora: il controllo del pitch non da problemi, ma devi considerare che se inizi a battere la mano sul case del giradischi allora la testina inizia a risuonare. Se sei un DJ molto delicato non si tratta di un problema. Ma se sei tra quanti tengono il tempo sul giradischi, o nella confusione del DJ-set poggiano la bottiglia di birra o il posacenere sul giradischi (ce ne sono!) allora potrebbe essere necessario fare un po’ di attenzione.
Se provi a velocizzare il disco o anche a rallentarlo tenendolo con le dita la torque è buona, ma non alta quanto quella del PLX-1000: il Pioneer PLX-500 parte in un secondo. Ed un secondo durante un DJ set può fare la differenza, quindi sei di nuovo avvertito.
Scratchare con il Pioneer PLX-500
Qui persone diverse possono facilmente avere opinioni diverse del Pioneer PLX-500. Per alcuni, il punto debole di questo giradischi si mostra nello scratching. Infatti abbiamo:
- un case in plastica, che quindi all’interno è totalmente vuoto
- la trazione diretta
- un tempo di avvio superiore a quello di altri modelli
il risultato è che per ottenere l’effetto desiderato bisogna usare un tocco molto, molto leggero. Diversamente piuttosto che lo scratch si sentono vibrazioni e rumori di fondo, mentre il disco tenta di ritornare alla giusta velocità.
Altri saranno semplicemente scandalizzati dall’idea di poggiare pesantemente le mani sul vinile, battere sul case, o quant’altro. Per costoro, il discorso che “il Pioneer PLX-500 tutto sommato è ok ma è debole dal punto di vista dello scratching” non ha senso. Noi preferiamo non pronunciarci sulla questione, perché siamo qui per illustrare le caratteristiche del PLX-500 in maniera obiettiva, non per giudicare lo stile che avete durante un DJ set.
Come Rippare i Vinili
E veniamo a qualcosa che può interessare tutti. Il Pioneer PLX-500 è un giradischi USB, corredato dal software Rekordbox. Rekordbox è molto più che un semplice programmino per rippare i vinili. Si tratta di una vera e propria libreria musicale ed app per i DJ creata da Pioneer.
Brevemente, la app funziona in due modalità diverse:
- la modalità Export, che puoi usare per gestire i file, creare playlist ed esportare gli MP3 su un supporto esterno. Quindi è perfetta se vuoi evitare di presentarti al DJ set con dietro il PC o il Mac
- la modalità Performance. Se usato in questa modalità Rekordbox ti permette di collegare il laptop al giradischi, ma anche ad un controller
Considera che una delle ultimissime funzionalità di Rekordbox ti permette di rippare i vinili direttamente nella libreria di Rekorbox, senza dover fare giri tra vari tipi di supporto. Per chi usa il Pioneer PLX-500 in casa è una grande comodità. Chi usa questo giradischi per i DJ set sarà felice di non doversi portar dietro i vinili, a meno che non gli servano per fare scena – il che è sempre un bene.
Il Prezzo del Pioneer PLX 500
Alternative al Pioneer PLX 500
Esistono diverse alternative, più o meno costose al Pioneer PLX 500. Una di queste è il fratello di fascia alta, il Pioneer PLX1000, un’altra è lo Stanton ST92.
Il Nostro Giudizio Complessivo
Il Pioneer PLX-500 è perfetto per chi si sta avvicinando al mondo del disk jockeying, o anche per i DJ che hanno un budget limitato. Il posto migliore per il PLX-500 a nostro avviso e la console di un DJ, ma ciò non toglie che questo giradischi stia benissimo anche in salotto.
Il PLX-500 è perfetto per chi i vinili li adora, li colleziona e li ascolta regolarmente. Per chi vuole fare il salto di qualità il discorso è diverso. Ormai siamo un po’ tutti abituati a trovare in giro giradischi a prezzi stracciati, quindi se sei alle prime armi puoi trovare il PLX-500 abbastanza caro. Ma non è così. Semplicemente si tratta di un giradischi che ha il prezzo giusto per un prodotto di fascia medio-alta.
Se sei tra quanti acquistavano giradischi negli anni ‘80, questa cosa la sai benissimo. Anzi, noi pensiamo che troverai il PLX-500 economico, perché – prima – quando si parlava di giradischi difficilmente i prezzi scendevano sotto il milione di lire per un buon apparecchio. Il Pioneer PLX-500 costa quasi un terzo in meno.
Altri Prodotti di Pioneer
Pioneer è da sempre impegnata nella realizzazione di prodotti hi-tech e i suoi modelli non deludono quasi mai le aspettative.
Di particolare successo commerciale, va ricordata la vasta gamma di amplificatori disponibili sul mercato.
Per chi fosse intenzionato ad acquistare insieme al giradischi un amplificatore, consigliamo di leggere le nostre guide ai:
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Vorrei chiedere se questo modello ha l’auto-stop. Grazie
No, non ce l’ha purtoppo.