JBL Charge 5 | Recensione & Opinioni
Il Charge 5 di JBL proviene da una linea di prodotti vittoriosa e dominante, la Charge, modello di spicco fra le casse bluetooth JBL, e la tendenza vincente non si ferma qui
PRO
Suono più chiaro e dettagliato
Robusto e senza fronzoli
Protezione dalla polvere migliorata
CONTRO
Non riscontrati a questa fascia di prezzo
Quando si parla di altoparlanti Bluetooth robusti, portatili e senza fronzoli, alcune linee di prodotti ci hanno costantemente impressionato durante le nostre recensioni nel corso degli anni.
Il Charge di JBL rientra sicuramente fra questi, e non è un caso che ora stia entrando nella sua quinta generazione evolutiva. Chiunque cerchi un suono profondo da qualcosa che ha più o meno il peso e le dimensioni di una bottiglia di vino dovrebbe prendere nota di questo prodotto.
Il nuovo JBL Charge 5 è, a furor di popolo, riconosciuto come la cassa più resistente e con il miglior suono rispetto ai quattro Charge precedenti, oltre ad essere classificata come una delle migliori casse bluetooth. Il suo predecessore aveva una valutazione IPX7, il che significa che potrebbe gestire l’immersione in acqua fino a una profondità di 1.5 m, ma il Charge 5, classificato IP67, oltre a reggere l’immersione fino a 1.5 metri, è anche completamente resistente alla polvere.
L’estetica iconica, disponibile in otto diverse finiture (tra cui blu navy, rosa, turchese, grigio e il classico nero) è stato modificato per introdurre un logo JBL più audace e dei rinforzi extra in gomma.
Contenuti
Il Prezzo del JBL Charge 5
Il Charge 5 è semplicemente il miglior suono che si possa ottenere da un altoparlante Bluetooth portatile per poco più di 150 euro.
Design e Caratteristiche
Confrontando il JBL Charge 5 accanto al suo fratello più vecchio, il Charge 4 recensito in passato, si possono notare subito le differenze. Il logo è ora più grande, ma ci sembra più elegante e meno simile a un distintivo rispetto al logo del suo predecessore, presentando semplici accenti metallici intorno alle lettere piuttosto che una cornice a blocchi.
Il sottoscocca gommato ora comprende piacevoli linee diagonali per la trazione quando lo mettete giù, come visto per la prima volta sul Go 3, piuttosto che un blocco di gomma opaca.
Non c’è più la porta da 3,5 mm per l’ascolto via cavo, e la nuova porta di ricarica USB-C è scoperta questa volta. Sotto un tappo di gomma più piccolo, si ottiene ancora l’utile porta USB-A per utilizzare il Charge 5 come powerbank, per caricare i tuoi dispositivi scarichi.
Le estremità del case del Charge 5 vantano un rinforzo gommato leggermente più robusto, mentre l’altoparlante stesso è 1 mm più alto, 2 mm più profondo, 3 mm più largo e 5 g più pesante del suo fratello più vecchio, anche se a occhio nudo non c’è molto.
Sotto il cofano, tuttavia, ci sono molti miglioramenti. Il woofer da 52 x 90 mm è un paio di millimetri più largo di prima, e c’è un nuovo tweeter da 20 mm. Queste unità hanno entrambe un’amplificazione di potenza dedicata – 30W per il woofer e 10W per gli alti. C’è anche il Bluetooth 5.1 piuttosto che 4.2, ma la stessa batteria 7500mAh offre le stesse 20 ore di riproduzione con una singola carica.
Il JBL Charge 5 ora dispone di un pulsante JBL PartyBoost sul pannello di controllo sulla parte superiore dell’altoparlante. Questa tecnologia di JBL, un’innovazione che punta a sostituire la tecnologia precedente Connect+, permette di aumentare il suono del dispositivo portatile collegando il Charge 5 con fino a 100 altre casse Bluetooth JBL abilitate al PartyBoost; questa possibilità è attualmente è limitata alla Xtreme 3, Boombox 2, Flip 5 e Pulse 4. Quello che non si può fare è collegare la Charge 5 alla vecchia Charge 4, o a qualsiasi altoparlante JBL più vecchio rispetto a questi prodotti.
C’è il supporto per la Charge 5 sull’app JBL Portable, precedentemente chiamata JBL Connect. È buono per gli aggiornamenti del firmware e per distribuire PartyBoost dal tuo telefono, dove altri altoparlanti JBL supportati dall’app (incluso il Flip 5) appariranno facilmente e saranno pronti a collegarsi. Con un altro Charge 5, è possibile creare una coppia stereo passando da “Party” (suono mono) a Stereo quando si preme il pulsante PartyBoost, ma l’app è altrimenti basilare e non offre nulla in termini di ottimizzazione dell’equalizzazione.
Uscendo dall’app, premendo il pulsante PartyBoost sul Charge 5, e poi su un altro Charge 5 o su un Flip 5, e il suono arriva in modo eccellente su entrambi, e senza alcun ritardo notevole. È una caratteristica pulita, anche se alcuni proprietari JBL esistenti potrebbero essere irritati dall’incapacità di PartyBoost di lavorare bene con la vecchia tecnologia Connect+.
Performance del JBL Charge 5
Alla prova all’ascolto i risultati sono strabilianti.
Confrontato al modello precedente, i bordi principali delle note attraverso la fascia bassa sono più nitidi, con conseguente performance più agile. Le voci sono anche più energiche e si sentono ben posizionate in quello che è un mix espansivo per un diffusore portatile di queste dimensioni.
Le frequenze alte sono altamente performanti, e allo stesso modo i bassi sono succosi e pieni. Il JBL Charge 5 è capace di trasmettere delicatezza e sfumature nei brani così come potenza e vigore dei bassi.
Il Nostro Verdetto
Il JBL Charge 5 qui recensito ha attualmente il miglior suono che si possa ottenere da un altoparlante Bluetooth portatile per poco più di 150 euro.
Vanta miglioramenti marginali, sia sonicamente che esteticamente, rispetto al suo predecessore, il Charge 4, al quale avevamo già dato cinque stelle. Un giorno JBL potrebbe produrre un Charge che può essere superato da un nuovo e coraggioso rivale, ma state tranquilli, questo non è ancora successo e questo splendido Charge 5 si merita il primo posto in classifica.