Quando registri una traccia audio e la salvi sul computer acquisisci un segnale audio dal mondo reale, e lo trasformi in un segnale digitale. La voce viene trasformata in una lunga sequenza di 0 ed 1, e può essere manipolata usando varie applicazioni.
La conversione è possibile grazie al convertitore analogico-digitale (ADC). Questo dispositivo funziona in senso opposto al DAC audio, ed è presente nella maggior parte dei dispositivi elettronici.
Lo ADC ti permette di riprodurre il sound di qualsiasi sorgente analogica, ad esempio un vecchio giradischi, mediante un dispositivo digitale. Sul mercato però sono disponibili anche convertitori analogico-digitali esterni, che puoi usare per migliorare le prestazioni dei tuoi dispositivi.
I Migliori ADC
I convertitori da analogico a digitale che ti presentiamo in questo articolo sono tra i migliori in commercio. Ogni dispositivo però ha i suoi punti di forza e le sue limitazioni.
Se già hai chiaro quale tipo di ADC ti serve, leggi pure le recensioni che trovi qui sotto. Per capire come scegliere lo ADC, passa alla nostra guida alla scelta.
PER LE RECENSIONI AI MIGLIORI CONVERTITORI DIGITALE-ANALOGICO CONTINUA SOTTO
1. Convertitore Analogico-Digitale Amanka
lo ADC più venduto
Amanka è un convertitore analogico-digitale plug’n’play. Ha un ingresso Toslink e uno per cavo coassiale, un ingresso RCA e per jack da 3,5 mm. Il prodotto si integra alla perfezione con gli altoparlanti, ma anche con la TV, un lettore DVD o un impianto hi-fi.
Ha una frequenza di campionamento di 96KhZ. Non supporta l’audio Dolby e i canali 5.1, ma in compenso ha un prezzo imbattibile. Amanka misura 14.8 x 10.8 x 4.4 cm e pesa 180 grammi.
2. Convertitore Analogico-Digitale PORTTA
Portta è un ADC molto simile al prodotto precedente, ma che è venduto con una garanzia di 5 anni. Supporta i collegamenti mediante Toslink, cavi RCA e jack. Le sue frequenze di campionamento sono a 32, 44,1, 48 e 96 KHz.
Non è compatibile con l’audio a 5.1 canali, né con il Dolby Digital, il DTS 5.1, e il Dolby-AC3. Il prodotto ha dimensioni di 6.6 x 4.06 x 2.79 cm e pesa 36 grammi
3. Convertitore Analogico-Digitale Kwmobile
il miglior ADC
Kwmobile è uno ADC fabbricato in Germania, compatibile con lettori Blu-ray, DVD, lettore MP3, computer, smartphone, la Play Station 3 e altri dispositivi. Ha un ingresso per jack da 3,5 mm e due ingressi RCA, ed è dotato di un’uscita Toslink e coassiale.
La sua frequenza di campionamento è di 48kHz. Il prodotto ha una qualità ottima, e converte l’audio senza la minima latenza né disturbi causati dalla rete elettrica. Questo convertitore pesa 180 grammi e misura 17 x 9.9 x 3.1 cm.
4. Convertitore Analogico-Digitale Ozvavzk
Il convertitore analogico-digitale Ozvavzk ha la gamma di ingressi e uscite tipica degli ADC. Può essere usato senza installare alcun tipo di driver, semplicemente collegandolo ai tuoi dispositivi.
Questo prodotto non supporta il Dolby e lo Audio Surround, quindi se lo usi con la TV devi disattivare queste funzioni prima di accendere il convertitore. Il dispositivo ha connessioni audio RCA, un’uscita coassiale o Toslink. Occupa 15.2 x 11.6 x 4.4 cm di spazio e pesa 140 grammi.
5. Convertitore Analogico-Digitale Lindy
Lindy è un convertitore analogico-digitale con 2 anni di garanzia. Può convertire i segnali audio analogici verso segnali digitali coassiali o anche ottici ad alta qualità.
È dotato di due ingressi analogici, di un’uscita ottica e di un’uscita coassiale, che puoi collegare singolarmente o anche in modo consecutivo, ad un lettore DVD a un videoregistratore, una console o altri dispositivi. Questo ADC pesa 32 grammi e le sue dimensioni sono di 5.51 x 18.49 x 14 cm.
Come Scegliere un ADC
In questo articolo ti abbiamo presentato quelli che a nostro giudizio sono i migliori convertitori analogico-digitali. Tra i prodotti elencati potresti trovare quello che fa al caso tuo, oppure potresti preferire un ADC diverso.
Il convertitore analogico-digitale giusto per te è quello che risponde meglio alle tue necessità. Ad esempio, potresti aver bisogno del convertitore analogico-digitale per convertire una collezione di vinili e salvarli sul computer, per registrare la tua voce o altro.
I fattori più importanti da considerare nella scelta di un ADC sono la risoluzione, la velocità, l’accuratezza e il rumoredi quantizzazione. La maggior parte dei convertitori analogico-digitali di fascia media ha una buona risoluzione. Questi dispositivi sono abbastanza veloci e hanno un rapporto segnale/rumore più che accettabile.
Poche persone si concentrano sul lato tecnico dello ADC, e ne valutano con attenzione la risoluzione, la velocità e l’accuratezza. Noi ti parliamo proprio di questi aspetti e per concludere di ti diamo un paio di dritte molto pratiche.
La Risoluzione dello ADC
Per convertire l’audio analogico in segnale digitale, lo ADC genera un certo numero di bit. La risoluzione appunto indica il segnale audio più piccolo che lo ADC può gestire e trasformare. La risoluzione è importante anche perché fa capire in che modo la traccia audio analogica varia.
La Velocità dello ADC
Quando lo ADC trasforma un segnale analogico in una traccia digitale, il suono viene per così dire “spezzettato” e convertito. La conversione ha luogo secondo dopo secondo. I migliori convertitori analogico-digitali hanno una velocità elevata, e riescono a gestire un grande numero di conversioni al secondo. I dispositivi di livello medio o di primo prezzo invece sono un po’ più lenti.
La velocità di conversione è anche detta velocità di campionatura. In parole semplici, questo valore misura il tempo che lo ADC impiega per effettuare una sola conversione. Più questo valore è basso, più il dispositivo è veloce.
L’Accuratezza del Convertitore Analogico-Digitale
L’accuratezza indica quanto la traccia digitale che ottieni dopo la conversione è fedele alla traccia analogica. Per valutare l’accuratezza si usa il rapporto segnale/rumore.
Questo rapporto è una misura che esprime quanto rumore è presente nel segnale audio di uscita. Un rapporto segnale/rumore più alto è indice di una migliore qualità dello ADC, che restituisce un sound pulito. Considera però che eliminare ogni rumore durante la conversione di un segnale analogico in digitale è impossibile.
Anche il convertitore analogico-digitale più costoso ed efficiente lascerà un po’ di rumore nel segnale audio di uscita. Come ti spieghiamo tra un secondo, è lo stesso processo di conversione a generare un po’ di rumore.
Il Convertitore Analogico-Digitale e il Rumore di Quantizzazione
Quando un segnale analogico viene trasformato in un segnale digitale, durante la conversione alcune informazioni sono perse. Nel segnale in uscita, queste informazioni mancanti sono sostituite da un lievissimo rumore. In gergo tecnico, si tratta del rumore di quantizzazione.
Purtroppo eliminare il rumore di quantizzazione dalla conversione non è possibile, poiché questo rumore è parte del processo di conversione stesso. È possibile però ridurre il rumore al minimo, scegliendo uno ADC con una risoluzione abbastanza alta.
Valutare Bene le Caratteristiche del Convertitore Analogico-Digitale
Fin qui abbiamo parlato degli aspetti più tecnici dei convertitori analogico-digitale. Adesso è il momento di darti alcuni consigli molto semplici. Si tratta di consigli di buon senso, ma che molto spesso si perdono di vista soprattutto quando si controllano tanti prodotti.
Il primo passo da fare prima di cliccare il tasto “acquista” è valutare con attenzione le caratteristiche che ti servono. Per comodità puoi prendere carta e penna e stendere un piccolo elenco da confrontare con i vari prodotti che osservi. Verifica che il prodotto possieda effettivamente le caratteristiche che cerchi. Se ne manca anche una sola, passa ad un altro ADC più completo.
Il Budget è Importante Ma Non è Tutto
Di solito quando si vuole acquistare un dispositivo elettronico si ha in mente un budget molto preciso. Spesso si cerca di restare entro questo budget, e si scartano a priori prodotti che magari costano solo qualche euro in più. Ma cosa succede se per risparmiare un po’ acquisti uno ADC che alla prova dei fatti non è quello che cercavi?
Alla fine spendi il doppio. Il nostro consiglio non è di acquistare il dispositivo più costoso. Tieniti pure sul prezzo che sei disposto a pagare, ma metti in conto di poter spendere qualcosina in più. Ad esempio, se il tuo budget per uno ADC è di 50€, aggiungi un 10% a questa somma. Spesso pochi euro in più possono fare la differenza tra un buon prodotto e uno ADC di qualità più bassa.
Non Dimenticare la Garanzia e l’Assistenza Post-Vendita
La garanzia è importante per tutti i dispositivi elettronici, non solo per i convertitori analogico-digitale. Di solito le case produttrici forniscono una garanzia limitata a uno o due anni, che copre i difetti di fabbricazione del prodottoe un servizio di assitenza post-vendita.
Dopo l’acquisto può capitare di usare la garanzia oppure no. Non è neanche detto che tu debba aver bisogno di contattare il servizio di assistenza tecnica o post-vendita.
Però è importante che l’azienda fornisca tutto ciò, perché questo tipo di servizio è un indice di affidabilità del prodotto. Se hai dubbi sul convertitore analogico-digitale che stai osservando controlla se il dispositivo ha una garanzia e se il venditore offre un servizio di assistenza tecnica.
Se l’azienda non ha un numero verde per l’assistenza, oppure se il numero di telefono è un numero estero molto probabilmente i tuoi dubbi erano giustificati, ed è il caso di scegliere uno ADC di una marca diversa.